Siete qui:

  1. Home
  2. > Eventi e Conferenze
  3. > SEMPRE ALTROVE FUGGENDO, LAURA...

SEMPRE ALTROVE FUGGENDO, LAURA RICCI PRESENTA IL SUO ULTIMO SAGGIO

Sabato 29 febbraio 2020, alle ore 17:00 nella Sala dei Quattrocento di Palazzo del Capitano del Popolo a Orvieto, la scrittrice Laura Ricci presenta il suo saggio “Sempre altrove fuggendo. Protagoniste di frontiera in Claudio Magris, Orhan Pamuk, Melania G. Mazzucco” (Vita Activa Edizioni, Trieste - 2019). Gabriella Musetti, direttrice editoriale di Vita Activa, dialogherà con l’autrice. Interverrà, in collegamento telefonico, Claudio Magris, che ha molto apprezzato il saggio sia per l’approccio critico innovativo, sia per i contenuti dell'analisi comparativa. Letture di Ornella Cioni e Loretta Fuccello. L’iniziativa apre il ciclo di incontri di SPIRAGLI 2020, organizzato dall’associazione Il filo di Eloisa in collaborazione con l’Unitre di Orvieto e la casa editrice Vita Activa.

Con l’appassionante linguaggio di un diario di lettura, il lavoro di Laura Ricci analizza in chiave di genealogia femminile le protagoniste del romanzo di Claudio Magris “Non luogo a procedere” e quelle dei romanzi “Il museo dell’Innocenza” e “La stranezza che ho nella testa” dello scrittore turco Orhan Pamuk, specie dal punto di vista della concezione dell’amore e del progetto di affermazione di sé che perseguono anche quando vivono, in una società costrittiva per le donne. L’ultima parte è dedicata alla figura di Annemarie Schwarzenbach, protagonista del romanzo documentario di Melania G. Mazzucco “Lei così amata”. Nel duplice stato di figura romanzesca e figura reale del suo tempo – attraversato nella sua breve vita da scrittrice, viaggiatrice, giornalista e fotografa – Schwarzenbach risulta particolarmente preziosa per mostrare quanto possa essere frequente e denso di significati il superamento delle frontiere tra letteratura e vita.

Definite «di frontiera», le protagoniste di questi moderni e originali romanzi storici, non tanto per la dislocazione geografica, che pure come intersezione e ponte di diverse culture e territori esiste, quanto per la loro disposizione psicologica ed esistenziale: donne che attraversano luoghi, epoche e società in grande trasformazione politica e sociale, a contatto con culture molteplici, costantemente in ascolto del loro desiderio di libertà e realizzazione.

Assumendo il punto di vista del common reader di woolfiana memoria, questa suggestiva indagine comparativa non riguarda tanto gli autori e l’autrice scelti, quanto quello che le loro protagoniste possono esprimere se osservate attraverso uno sguardo interpretativo femminile: per mostrare che in definitiva, a meno che non sia inequivocabilmente misogina, non è tanto la scrittura a rivelarsi di genere, quanto il significato e l’interpretazione che è in grado di schiudere.

 

presentazione laura ricci sempre altrova fuggendo